Coronavirus e quarantena forzata quanto sono adeguate le nostre case – Sobim Servizi Immobiliari
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Coronavirus e quarantena forzata quanto sono adeguate le nostre case

Questo lungo periodo di emergenza sanitaria ha profondamente sconvolto le vite di tutti noi. L’aspetto più invasivo di questa situazione riguarda certamente il confinamento della popolazione tra le mura domestiche.

 

In Italia si contano quasi 26 milioni di famiglie che si sono dovute adattare a questa “nuova normalità”, come a molti piace chiamarla, ma un quinto dei nuclei familiari più numerosi vive in abitazioni al di sotto degli 80 mq.

 

Secondo un recente studio di Abitare Co., le famiglie in Italia dispongono di appartamenti o ville con una media di 117 mq di superficie: un dato apparentemente confortante, ma che varia sensibilmente a seconda della zona di appartenenza. L’analisi prende in considerazione le 12 maggiori città italiane e ne risulta che a soffrire di più la carenza di spazio abitativo sono i milanesi, che hanno a disposizione in media 88 mq, seguiti da:

 

– Torino > 91 mq

– Bologna > 96 mq

– Venezia > 112 mq

– Verona > 114 mq

– Palermo > 116 mq

 

(Ricordiamo che si tratta di valori medi)

 

Il dato che invece mostra una sofferenza maggiore dice che più di un terzo delle abitazioni è al di sotto degli 80 mq mentre il 13,4% non supera i 60 mq: quest’ultima percentuale sale sensibilmente nei capoluoghi di regione.

 

I più penalizzati risultano essere i nuclei familiari numerosi, ovvero quelli che contano più di 4 persone: il 20,7% delle abitazioni occupate da famiglie numerose è inferiore agli 80 mq.

 

Analizzando e riassumendo i dati a disposizione si nota quindi una maggiore disponibilità di superficie abitabile nelle regioni del meridione: l’aspetto che invece penalizza le famiglie del sud riguarda la carenza di servizi primari e strutturali, con particolare riferimento alla mancanza di acqua potabile o di acqua calda. Carenze registrate anche nelle regioni centrali e settentrionali, seppur in tono minore.

 

In questo periodo di quarantena forzata stanno giocando un ruolo fondamentale balconi, terrazzi e giardini di proprietà, che rappresentano uno dei pochi contatti con l’esterno: la maggior parte delle abitazioni, fortunatamente, dispone di almeno uno di questi elementi, ma nel 2018 circa 2.650.000 di famiglie (pari all’11% del totale) non ne erano dotate.


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